Lifeintrek – Faq

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FAQ Generali

Lifeintrek è un'associazione ?

LifeInTrek è semplicemente il sito di un accompagnatore di media Montagna e Accompagnatore MTB, ossia un LIBERO PROFESSIONISTA che offre le sue proposte e NON siamo un’associazione e NON viene richiesta alcuna tessera o quota associativa.
Si paga solo l’iniziativa a cui si partecipa.

Che età hanno i partecipanti ?

L’età dei partecipanti è varia e dipende dalla tipologia di proposta, in genere chi partecipa alle nostre iniziative ha dai 35 ai 60 anni.
Non facciamo iniziative dedicate a particolari fasce di età ad (esempio under 30) perché siamo un gruppo inclusivo e non facciamo distinzione di genere, età o altro.

RICORDA: il miglior trek è quello con la maggior miscellanea di persone, tutti hanno qualcosa da condividere, l’importante è il rispetto reciproco e della natura che ci circonda.

Qui trovi la nostra filosofia : About LIT

Fate gruppi per fasce d'età ?

No, no facciamo gruppi suddivisi per età, il miglior trek è quello con la miscellanea di persone, tutti abbiamo qualcosa da condividere e soprattutto per noi l’inclusività è molto importante.

Leggi la nostra filosofia qui : About LIT

Le guide di Lifeintrek sono guide abilitate ?

Certamente, in Lifeintrek siamo Guide Abilitate a svolgere questo mestiere, Accompagnatori di Media Montagna, Guide Alpine e Guide MTB  e Guide di Cicloturistiche legalmente abilitate ad accompagnare gruppi per sentieri, ascensioni alpinistiche e ad accompagnarti in Mountain Bike o in uscite cicloturistiche.

Dove Trovo Le Condizioni di Servizio ?

Le nostre condizioni di servizio le trovi nel menu del sito ed a questo link: Condizioni di Servizio. Queste sono le stesse che accetti durane la registrazione al sito ed ogni volta che ti iscrivi ad una sostra iniziativa.

Perché Fate Piccoli Gruppi ?

I nostri gruppi sono composti al massimo da 15 persone o meno per le cicloturistiche o in casi particolari, perché questo è l’unico modo per evitare di trascorrere una giornata nella folla nella natura, invece che in città. Lo facciamo anche per questioni di sicurezza, la guida riesce a gestire un gruppo di poche persone in sicurezza, pensa ad un lungo serpentone la guida non riuscerebbe a vedere cosa succede in fondo al gruppo.

Che Scala Delle Difficoltà Utilizzate ?

Noi di Lifeintrek, utiliziamo per descrivere la difficoltà delle uscite proposte, la classificazione del sistema intenzionale e promosso dall’associazione delle Guide Alpine Italiane.

T = Turistico Escursioni T in calendario
Gli itirerati turistici T, si svolgono prevalentemente su comodi sentieri, mulattiere e faccili sentieri, i percorsi non presentano difficoltà di orientamento e sono ben segnati, i tempi di percorrenza sono in’oltre brevi. Sono escursioni che non richiedono una particolare preparazione, esperienza, o preparazione fisica, basta essere in buone condizioni fisiche. Il dislivello da coprire, è normalmente di di 500 metri al massimo, nolmalmente i tempi di ascensione, vengono coperti alla velocità di 200 – 250 metri di dislivello ora (dislivello positivo per ora).

E = Escursionistico Escursioni E in calendario
Gli itinerari Escursionistici E, si svolgono generalmente su sentieri ben segnati, ma richiedono maggior impegno fisico rispetto agli itinerari di livello T, possono richiedere anche buone capacità di orientamento. Essi si svolgono su sentieri, pascoli, ghiaioni e terreno di varia natura.
Potrebbe essere necessario passare brevi tratti di terreno innevato, che non richiede però attrezzatura particolare, e non particolarmente pericolosi in caso di scivolata. Si possono svolgere anche su tratti esposti, ma ben protetti tramite la presenza di parapetti, funi, catene, canaponi o pioli; non richiedono comunque l’uso di attrezzatura alpinistica.
In questi itinerari occorre avere un’equipaggiamento adeguato, allenamento ed una certa abitudine a camminare in montagna ed ovviamente una buona capacità ad orientarsi.
Si coprono normalmente dislivelli tra i 500 ed i 1000 metri, ad una velocità che varia da 300 ai 400 metri ora (dislivello positivo per ora).

EE = Escursionisti esperti Escursioni EE in calendario
Gli itinerari escursionistici EE, si svolgono su terreni non sempre segnalati o poco segnalati, richiedono una ottima capacità di movimento in montagna o in ambiente selvaggio, possono svolgersi su labili tracce, su pendio scosceso ed esposto senza protezioni, pendii ripidi e scoscesi, ghiaioni, tratti brevi di nevai attraversabili senza attrezzatura alpinistica.
Occorre avere un’ottimo senso dell’orientamento ed una buona attrezzatura escursionisatica, questi itinerari, vengono affrontati alla velocità che varia da 400 a 500 metri ora (dislivello positivo per ora).

EEA = Escursionisti essperti con attrezzatura alpinistica Escursioni EEA in calendario
Gli itinerari escursionistici EEA, si svolgono su itinerari dove è necessario l’utilizzo di attrezzatura adatta per la ferrata ( casco, kit da ferrata, imbracatura, dissipatore ecc… ), sono vere e proprie ferrate o sentieri attrezzati, che causa la loro esposizione necessitano obbligatoriamente un’attrezzatura da ferrata. Occorre avere una buona attitudine nell’affrontare itinerari alpinistici.

Sicurezza

Chiediamo sempre le tue esperienze

Avere un gruppo omogeneo nelle capacitò vuol dire più sicurezza.
Chiediamo sempre a tutti i partecipanti che ancora non conosciamo quali sono le esperienze, specialmente quelle negli ultimi mesi.
In questo modo cerchiamo di comporre i gruppi più omogenei possibile, affinché si possa vivere l’esperienza al meglio per tutti.
Questo per permetterti di vivere quest’esperienza in modo tranquillo e divertente, senza andare in continuo affanno.Siamo lì per divertirci, non per massacrarci.

Cosa succede in caso di maltempo? Si va lo stesso?

Premesso che guardiamo giornalmente le previsioni del tempo e che le previsioni sono tali e non certezze, la scelta di andare o non andare in caso di previsto maltempo è solo legata ai motivi di sicurezza. Ad esempio se nella zona che abbiamo in programma di visitare sono previsti temporali o forti acquazzoni, la gita viene annullata. Se invece sono previste semplici piogge, si parte ugualmente.
La scelta viene fatta dalle singole guide anche il giorno prima della partenza, in modo da poter visionare le previsioni meteo più aggiornate, che sono anche quelle più attendibili.
Se non mi senti vuol dire che la gita è confermata. In caso di variazioni, ti contatterò per telefono, SMS, WhatsApp e se è possibile ti proporrò un’alternativa. Ad esempio se in Lombardia sono previsti temporali, mentre in Val d’Aosta le previsioni sono più ottimistiche, cercherò di organizzare un’uscita di pari difficoltà in Val d’Aosta.

Abbigliamento Consono alla situazione e luogo

Posso solo consigliarti di fare una bella lettura alla pagina che parla del materiale e abbigliamento. Qui troverai tutti i miei consigli e raccomandazioni, basati sulla mia personale esperienza

C’è un’assicurazione? E se sì, cosa copre ?

Un accompagnatore, come le guide alpine, ha per legge un’assicurazione RC, che copre i danni causati per colpa del sottoscritto o delle guide alpine durante la conduzione di un gruppo. Quindi non sono coperti i danni che possono essere causati da un errore di un partecipante (ad esempio una scivolata).
E’ importante che tu sappia che l’assicurazione RC degli accompagnatori copre solo i casi in cui l’accompagnatore sta conducendo gruppi negli ambienti che la legge gli permette di esercitare, per cui niente ciaspole, nè ghiacciai, nè ferrate. Questo è uno dei motivi per cui nelle gite di LifeInTrek in questi ambienti c’è sempre una guida alpina.
I costi legati al recupero in montagna (ad esempio con l’elicottero) sono coperti dal servizio sanitario nazionale tramite il 118 e vale per ogni paese appartenente alla comunità europea. Inoltre gli AmM e le guide hanno un’assicurazione che copre le spese di recupero dei clienti in quelle regioni, dove il servizio non è gratuito.
Se hai bisogno di un’assicurazione che copre gli infortuni causati direttamente da te, siamo in grado di darti le informazioni per poter stipulare un’eventuale polizza.

Facciamo Piccoli Gruppi

Per gestire al meglio il gruppo (anche in una situazione di emergenza facciamo sempre piccoli gruppi) in questo modo la guida riesce a gestire al meglio la situazione ed i casi imprevisti.

Sicurezza Con Le Ciaspole

Dato l’assunto che la sicurezza al 100% non esiste in nessun caso e in nessun ambiente (né a casa, né al mare, né in montagna), uno dei nostri scopi è quello di aumentare il livello di sicurezza durante le nostre uscite per i monti.
Nel caso delle ciaspolate, uno dei rischi maggiori nasce dal distacco di valanghe, in quanto si frequentano ambienti in neve fresca e non battuta.

Pur seguendo itinerari testati in precedenza e in condizioni meteo tranquille (evitando ad esempio ciaspolate in zone dove ha nevicato troppo di recente, dove la neve non ha ancora avuto modo di consolidarsi) è indubbio che la frequentazione della montagna d’inverno introduce dei rischi, che devono essere affrontati. Questo discorso vale non solo per chi va con le ciaspole, ma anche per gli scialpinisti, gli snowboarders, chi fa fondo-escursionismo, cioè per tutti coloro che seguono percorsi fuoripista.

E’ per questo motivo per cui ogni partecipante alle ciaspolate organizzate da LifeInTrek dovrà essere dotato del KIT DI SICUREZZA COMPLETO (ARTVA, PALA, SONDA), che permette l’individuazione di una persona sepolta dalla valanga.

L’Artva è un apparecchio radio, che trasmette su di una mono-frequenza fissa (457 KHz) e comune a tutti questi strumenti.
In caso di valanga, gli ARTVA delle persone non coinvolte dalla valanga possono ricevere i “bip” delle persone sepolte, diminuendo sensibilmente i loro tempi di recupero, i quali sono indirettamente proporzionali alle percentuali di sopravvivenza.

Per un approfondimento vai a leggere questo articolo prodotto dall’AINEVA (Associazione Interregionale Neve e Valanghe).

Per chi fosse sprovvisto del KIT DI SICURESSA O DI UN ELEMENTO DI ESSO, è possibile noleggiarlo giornalmente direttamente da noi.
Questo non è che un primo passo per perseguire la lunga strada della sicurezza.
E ricordate che il lavoro per divertirci in sicurezza viene al primo posto di tutto.

Abbigliamento ed Attrezzatura

Trekking Che Abbigliamento Devo Avere ?

Partiamo dallo strato più interno, ossia quello a contatto per la pelle, ovviamente vale la regola di vestirsi a strati o a cipolla come si usa dire è molto valida.

  • Una maglietta a maniche corte o lunghe se autunno o primavera molto leggera, da mettere a contatto diretto con la pelle, più leggera è meglio è, questa ha la funzione di far “drenare” il sudore verso l’esterno ed evitare così la sensazione di freddo ed appiccicaticcio.
  • Una maglietta a maniche corte o lunghe se autunno o primavera più pesante di quella sottostante in modo da ripararci dal vento e dal freddo.
  • Un pile o micropile da indossare sopra ai due strati precedenti, nel caso che si abbia ancora più freddo, oppure la cosidetta “softshell”, questa è un pile di media pesantezza, o una giacca
  • Una giacca antivento ed antipioggia, meglio se in GoreTex per proteggerci ulteriormente dal vento e dagli improvvisi acquazzoni, in molti mi hanno chiesto cosa ne penso della mantella, io la sconsiglio poiché fa sudare in quanto non traspirante.
  • Un cappello tipo “berretto” se si pensa che la giornata sia fresca (personalmente ne tengo uno sempre nello zaino), oppure un cappello con visiera se si pensa che la giornata sia calda ed assolata.
  • Un paio di guanti di pile per il freddo, da portarsi anche in piena estate, poiché salendo di quota, le temperature tendono a scendere verso lo zero drasticamente.
  • Calzettoni da escursionismo, vanno benissimo quelli in materiale sintetico.
  • Calzoni lunghi da escursionismo, meglio se ben strutturati e preformati se possibile, in questo caso ne ho un paio molto leggero che utilizzo in piena estate, ed un paio un po più pesante che utilizzo nelle mezze stagioni.
  • Scarponi alti alla caviglia per prevenire la classica “storta” o lussazioni alla caviglia stessa e con suola ben scolpita, meglio se della Vibram e con scoltitura classica.
  • Per le uscite di più giorni, occorre portare in più un cambio ed un’asciugamano in fibra “tecnica”, per i trekking trovi tutto nell’apposita sezione.

Trekking Che Attrezzatura devo Avere ?

  • Lo zaino, deve contenere il nostro materiale, deve essere confortevole e non deve essere pesante lui stesso, consiglio di acquistare uno zaino di circa 38 litri, non di più per evitare di sovraccaricarlo. Io uso sempre questo zaino durante i trek itineranti facendo molta attenzione a cosa inserisco al sui interno, per lo zaino consiglio l’acquisto se non fornito con lo stesso del copri zaino per gli eventuali acquazzoni.
  • Bastoncini da escursionismo o bacchette, meglio se telescopici per poterli riporre nello zaino o agganciati sullo stesso, questi servono se correttamente regolati ad aiutarci per la salita e soprattutto nella discesa poiché “scaricano il nostro peso ed evitano di sovraccaricare le ginocchia.
  • Indispensabili gli occhiali da sole e lo stick per le labbra.
  • Una borraccia da un litro, in modo da non rimanere assetati durante l’escursione.
  • Il cibo da portare, in questo caso consiglio di portare quello che più ci fa piacere, un panino, barrette, insomma quello che più ci aggrada.
  • Il kit del pronto soccorso personale, con cerotti, disinfettante e qualche piccola benda nonché i tuoi medicinali personali e se vuoi gli indispensabili e fantastici compeed per le vesciche ai piedi.
  • Cartina, bussola, e GPS se vai in giro da solo, ma se ti muovi in gruppo basta che lo abbia uno di voi o la guida a cui ti affidi.
  • Il Fischietto, per la tua sicurezza e quindi per farti notare in caso di necessità ti consiglio di dotarti di comprarlo.
  • Il sacco lenzuolo, questo è necessario ve vai a dormire nei rifugi dove è obbligatorio.
  • E macchina fotografica, piccola e leggera, oppure il tuo smartphone ma fare foto con quest’ultimo ne diminuisce la durata della batteria.

Trekking Che Scarpa devo Avere ?

Lo scarpone è “l’attrezzatura” principe e fondamentale per fare trekking,  in montagna  in trekking in escursionismo lo scarpone contiene la caviglia al contrario delle scarpe basse per trekking, fa presa sul terreno, Tiene all’asciutto il piede e previene lussazioni e le famose “storte” alla caviglia.

Ti consiglio sempre di utilizzare scarponcini alti fino alla caviglia nelle nostre uscite.

Ciaspolate Che Abbigliamento Devo Avere ?

Abbigliamento per l’inverno e per ciaspolare

  • Un “guscio” o antivento utile nelle giornate ventose o quando nevica, ricorda che è bellissimo ciaspolare durante una nevicata.
  • Un pile pesante avente la funzione di trattenere il caldo, ma puoi sostituirlo con un piumino leggero.
  • Un piumino leggero in sostituzione del pile pesante o da usarsi in abbinata con lui se sei particolarmente freddoloso.
  • Un pile leggero o micropile da usarsi sopra lo strato vicino alla pelle o come si usa dire il baselayer.
  • Una maglia intima “termica” il così detto baselayer.
  • Un paio di guanti meglio se delle moffole.
  • Un paio di calzoni invernali tecnici, o un paio di calzoni autunnali o estivi con una buona calzamaglia sotto in modo da tenerti al caldo, evita i jeans poiché sono di cotone, questi bagnandosi ti terrebbe al freddo e non al caldo.
  • Una calzamaglia in materiale sintetico da mettere sotto i calzoni o in alternativa un paio di pantavento.
  • Un paio di pantavento in alternativa alla calzamaglia da mettere nel caso che faccia freddo.
  • Un paio di calzettoni caldi in materiale sintetico, evita il cotone, io uso un paio di calze in lana che trovo calde e confortevoli.
  • Un paio di scarponi invernali preferibilmente in tutti in pelle, in modo che rimangano idrorepellenti e caldi per tutta la durata della tua escursione.

Ciaspolate Che Attrezzatura Devo Avere ?

Materiale per l’inverno e per ciaspolare

  • Lo zaino, utile uno zaino di circa trenta litri, che alla partenza conterrà solamente i viveri, il termos (fondamentale per le uscite al freddo) ed il guscio; Vi sono in vendita zaini pensati a posta per il periodo invernale, puoi valutare l’acquisto di uno di questi, mi raccomando, non sovraccaricarlo.
  • Ulile è il coprizaino da utilizzarsi da utilizzarsi in caso di pioviggine o nevicate mentre si cisaspola.
  • bastoncini telescopici con rondelle larghe appositamente studiate per la neve.
  • Le nostre care ed adorate ciaspole qui ho preparato una pagina dedicata a loro.
  • Le ghette per evitare di bagnare la parte inferiore dei pantaloni, quest’ultime si possono evitare se si usano calzoni con ghette incorporate.
  • Gli occhiali da sole e la crema solare in modo da proteggere viso e occhi dal sole e dal riverbero del sole sulla neve.
  • Una borraccia o un termos per contenere quello che ci piace bere per dissetarsi.
  • La nostra merenda, barrette o panino che sia.
  • Il coltello milleusi, ottimi quelli con pinza.
  • Il kit del pronto soccorso con cerotti, bende e tutto quello che serve per un primo soccorso.
  • Cerotti per le vesciche, ottimi i compeed, ma non fondamentali.
  • Una carta topografica in modo da poter studiare l’ambiente che ci circonda.
  • Un sacco lenzuolo nel caso che si usi come base per le nostre escursioni un rifugio.
  • Una macchina fotografica per immortalare i momenti più belli della nostra giornata tra i monti.
  • Kit Sicurezza ARTVA, Pala e Sonda

Iscrizioni e Pagamenti

Cosa devo fare per partecipare ad una gita o ad un trek in programma ?

Sul sito trovi la scheda dell’uscita, una volta che hai scelto un’uscita, puoi fare l’iscrizione direttamente dal sito: basta registrarsi (operazione gratuita che richiede un minuto), entrare nella scheda descrittiva dell’uscita inserire i dati richiesti e cliccare su “Iscriviti”.
In questo modo hai richiesto di iscriverti, la tua iscrizione verrà convalidata in un secondo momento ed in seguito riceverai la mail di conferma dell’iscrizione se sei nuovo o non hai mai partecipato alle nostre iniziative verrai contattato dalla guida di riferimento per chiederti le esperienze.

Perché mi vengono chieste le esperienze ?

Chiediamo sempre a tutti i partecipanti che ancora non conosciamo quali sono le esperienze, specialmente quelle negli ultimi mesi.
In questo modo cerchiamo di comporre i gruppi più omogenei possibile, affinché si possa vivere l’esperienza al meglio per tutti.
Questo per permetterti di vivere quest’esperienza in modo tranquillo e divertente, senza andare in continuo affanno. Siamo lì per divertirci, non per massacrarci.

Qual è la differenza tra la tariffa professionale e la cassa comune ?

Il costo di una gita può essere composto da più fattori: c’è sempre la tariffa professionale dell’accompagnatore e/o della guida alpina che conducono l’uscita. Poi ci possono essere dei costi legati ai trasporti (ad esempio quando si va via in treno) o al pernottamento in rifugi/alberghetti (quando la gita dura 2 o più giornate).
Come liberi professionisti possiamo fatturare solo il nostro compenso, ma per trasparenza sui costi è bene che tu sappia anche cosa dovrai pagare per il viaggio o per le mezze pensioni. I costi di queste ultime voci cadono sotto la dicitura “cassa comune”, dato che raccoglieremo queste quote, che serviranno per il pagamento dei servizi diversi da quelli legati alla nostra prestazione professionale.

Quando si paga la gita?

Le gite giornaliere si pagano alla fine della gita stessa. Per tua comodità e per tua scelta è possibile pagare in anticipo con bonifico bancario o con carta di credito.

Quando si paga un trekking ?

Come anticipo occorre versare la quota della guida che vale come caparra.
Il Saldo si versa come cassa comune al momento del saldo stesso o deve essere corrisposto direttamente alla struttura con tempi e metodi che variano di trek in trek (viene tutto comunicato in fase di iscrizione.

Ho prenotato una gita, ma sono in lista d’attesa. Cosa succede ora?

I gruppi sono formati da un numero massimo di partecipanti, come puoi vedere dalla scheda della gita. E’ una scelta dettata dall’esperienza sul campo, che ha dimostrato che con gruppi troppo numerosi si perde molto, anzi troppo, del fascino della montagna e della possibilità di stare veramente insieme per conoscerla, senza contare gli aspetti legati alla sicurezza. Sappiamo che a nessuno di noi piacerebbe trovarsi nel bel mezzo di un mega-serpentone umano lungo i sentieri…
Questa scelta ci costringe a formare le liste d’attesa, nel caso venga superato il numero massimo di iscrizioni. Se si libera uno o più posti, le persone in lista d’attesa verranno contattate direttamente in ordine di iscrizione e chiederemo loro se sono ancora disponibili a partecipare. Non c’è nessun vincolo od onere ad entrare in lista d’attesa di una gita

Non ho l’auto. Posso venire lo stesso ?

Certo. Se un’uscita è organizzata utilizzando le auto private, al momento della prenotazione, raccolgo le disponibilità delle auto. Con queste informazioni creo gli equipaggi, in modo da spostare il numero minimo di auto. Poi ogni equipaggio dividerà le spese sostenute per l’autostrada e il carburante, non contando chi mette l’auto, che non paga.
Quindi se non possiedi l’auto, puoi sempre aggregarti ad un equipaggio.

Possiamo trovarci in un posto diverso da quelli che sono indicati nella scheda della gita?

Per ogni uscita organizzata con le auto private, ho fissato alcuni punti d’incontro. Quelli certi sono a Milano in Piazzale Lotto ed a Legnano Uscita Autostrada. Per evitare che chi viene da lontano debba forzatamente farsi trovare lì, fornisco alcune alternative, contatta la guida di riferimento per le alternative. Quando prenoti puoi scegliere dove farti trovare per aggregarti al gruppo e automaticamente vedrai anche l’ora dell’appuntamento.
Solo in casi eccezionali possiamo definire insieme degli ulteriori punti di ritrovo. Cerco di farlo il meno possibile, per evitare di dover fare 15 stop durante il trasferimento tra Milano e l’attacco del sentiero.

C’è un’assicurazione? E se sì, cosa copre ?

Un accompagnatore, come le guide alpine, ha per legge un’assicurazione RC, che copre i danni causati per colpa del sottoscritto o delle guide alpine durante la conduzione di un gruppo. Quindi non sono coperti i danni che possono essere causati da un errore di un partecipante (ad esempio una scivolata).
E’ importante che tu sappia che l’assicurazione RC degli accompagnatori copre solo i casi in cui l’accompagnatore sta conducendo gruppi negli ambienti che la legge gli permette di esercitare, per cui niente ciaspole, nè ghiacciai, nè ferrate. Questo è uno dei motivi per cui nelle gite di LifeInTrek in questi ambienti c’è sempre una guida alpina.
I costi legati al recupero in montagna (ad esempio con l’elicottero) sono coperti dal servizio sanitario nazionale tramite il 118 e vale per ogni paese appartenente alla comunità europea. Inoltre gli AmM e le guide hanno un’assicurazione che copre le spese di recupero dei clienti in quelle regioni, dove il servizio non è gratuito.
Se hai bisogno di un’assicurazione che copre gli infortuni causati direttamente da te, siamo in grado di darti le informazioni per poter stipulare un’eventuale polizza.

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