La neve latita, ma noi sappiamo dove cercarla, questa volta tocca alla Valle dell’Orcoe la nostra meta è il Monte Prusset, non la cima alpinistica, ma la sua cresta con la cima scialpinistica.
Cominciamo come al solito la nostra giornata come tritaghiaccio calcando la neve ghiacciata dello stradello, giungendo in poco tempo all’attacco del sentiero spoglio di neve.
Fin dall’inizio del sentiero possiamo ammirare la magnificenza delle montagne che ci circondano anche se poco innevate, pazienza, aspettimo comunque ansiosi la perturbazione tanto sperata che dovrebbe arrivare.
Con vari cambi tra ciaspole, ramponi e rampanti finalmente arriviamo al punto dove la nostra ciaspolata inizia sul serio. Inforchiamo le ciaspole e cominciamo a ciaspolare, la neve non è delle migliori ma chi si accontenta gode.
Finalmente dopo un tratto di salita nel bosco la nostra meta fa capolino e scorgiamo la croce di vetta che fa capolino sulle rocce antistanti a noi.
La neve aumenta e si comincia a sprofondare, ma teniamo duro, Giovanni annuncia che la meta è vicina e così è
Arriviamo in vetta e finalmente ci possiamo abbandonare a chiacchiere ad ammirare il panorama ed il nostro pranzo.
Dopo la pausa cominciamo la discesa, Giovanni è abile a trovare alternative interessanti per poter correre con le nostre ciaspole.
Ben presto arriviamo al punto dove dobbiamo togliere le ciaspole, peccato che sia finita, comunque è stata una grande giornata.
