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La soprendente Val d’Aosta ci stupisce con le sue cime e le sue valli, ma anche con percorsi suggestivi tra Santuari, strade militari ed alpeggi dove i panorami la fanno da padroni.
Il villaggio di Machaby e la Tete de Cou sono una meta molto suggestiva, agibile quasi tutto l’anno, molto interessante sia dal punto di vista storico che naturalistico.
Una splendida ed ampia mulattiera che sale all’ombra di alti castagni conduce in breve al santuario di Machaby, abbarbicato sul ripido versante. La chiesa, eretta nel XV secolo e trasformata nei secoli successivi, custodisce numerosi curiosi ex-voto. Viene aperta solo in occasione delle messe domenicali. Proseguendo si giunge in breve ad un ampia sella dove, fra castagni secolari, troviamo l’eccellente agriturismo Lo Dzerby, i ruderi di una caserma di età napoleonica e il caratteristico villaggio con interessanti esempi di architettura rurale.
La breve salita si svolge fra piccole radure intervallate da rocce montonate. Sulle pareti meridionali della montagna sono state aperte numerose vie di arrampicata. Dalla caserma si prosegue lungo la strada militare verso le fortificazioni a monte del villaggio e fino alla Tête de Cou attraversando una bella (e rara per la valle d’Aosta) faggeta. Al colle i resti di antiche fortificazioni dominano il forte di Bard.
Completeremo l’anello scendendo da un altro sentiero verso Bard.
Escursione decisamente anomala per la Val d’Aosta, che permette di visitare un angolo nascosto di questa terra, offrendo scorci davvero impagabili.